LABORATORIO DEDICATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE D’ATTORE
Artista residente del festival Alessio Maria Romano, coreografo e pedagogo, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia
24 agosto 2025 16:30
LABORATORIO DEDICATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE D'ATTORE Artista residente del festival Alessio Maria Romano, coreografo e pedagogo, Leone d’Argento alla Biennale di
LABORATORIO DEDICATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE D’ATTORE
Artista residente del festival Alessio Maria Romano, coreografo e pedagogo, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia
RESTITUZIONE DEL LABORATORIO PER STUDENTI DELLE SCUOLE D’ATTORE
“ISLAND” – Concerto per corpi soli
Incontrare per la seconda volta, in questi luoghi, un gruppo di giovani attrici e attori è sempre una preziosa e rara opportunità. Quest’anno sulla nostra isola approderanno solo 14 liberi naufraghi. Viaggiatori studiosi e curiosi di scoprire quale reale desiderio ci spinge a cercare un ipotetico oro di conoscenza e libertà. Una consapevolezza, una gioia ma anche una frustrazione e alla fine una rabbia. Cos’è rabbia? Un furore di contraddizioni che ci spinge a fare, agire, reagire e forse infine a dire chi siamo e cosa desideriamo in particolare in questo presente così precario. Una danza di furore. In un oggi fatto di forme rotte, mal funzionanti, deludenti e piene di menzogne ma anche di speranze ci domandiamo quale sia il nostro sogno e come fare per ottenerlo. Dove vogliamo andare? Il nostro corpo è sempre il solo unico strumento e mezzo insieme alla parola per affermare la propria esistenza? Cosa vogliamo ballare? Forse solo una nuova danza collettiva può darci una idea di vita e unione. Questi giorni possono solo essere uno spunto di riflessione e allenamento del corpo e dell’anima. Una idea di formazione, critica, permanente. Una idea di uno sguardo da artista ma anche da cittadino del mondo, vigile e attento, e non solo della propria “isola”. Il corpo come un’isola. Un arcipelago come un insieme di corpi. I confini fra questi, interni ed esterni, come limiti e potenzialità da esplorare. La possibilità di viaggiare, andare e tornare, salire e scendere, ruotare e saltare o semplicemente camminare come metafora di un movimento continuo del proprio corpo e delle proprie idee. Fra un corpo e l’altro e quindi fra un’isola e l’altra. Il muoversi come atto di conoscenza, come possibilità di incontro e così di esplorazione. In questo seminario costruiremo un arcipelago, il nostro
insieme di corpi ovvero di possibilità dove, attraverso la grammatica del movimento, studieremo, ognuno il proprio e l’altrui corpo e le sue declinazioni nello spazio e nel tempo.
Come viaggiatori esploratori passeremo da un’isola all’altra volendo andare oltre una sola idea di confine e un’unica ed estrema irremovibile identità e quindi “solitudine”.
Alessio Maria Romano