di e con Tindaro Granata
con le canzoni di Mina
ispirato dall’incontro con le detenute-attrici del teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina nell’ambito del progetto “Il Teatro per Sognare” di D’aRteventi diretto da Daniela Ursino
disegno luci Luigi Biondi
costumi Aurora Damanti
regista assistente Alessandro Bandini
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
in collaborazione con Proxima Res
partner di produzione Gruppo Ospedaliero Moncucco
21agosto21:30Vorrei una voce21:30 Chiostro Sant'AgostinoTipologia Evento:Spettacoli e performance

Orario
(Mercoledì) 21:30
Luogo
Chiostro Sant'Agostino
Via Giacomo Matteotti, 18 - San Ginesio
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di e con Tindaro Granata con le canzoni di Mina ispirato dall’incontro con le detenute-attrici del teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina nell’ambito del progetto "Il Teatro
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“Vorrei una voce” è uno spettacolo in forma di monologo costruito attraverso le canzoni di Mina cantate in playback, fortemente ispirato dal lungo percorso teatrale che l’autore e attore siciliano ha realizzato al teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina con le detenute di alta sicurezza, nell’ambito del progetto “Il Teatro per Sognare”.
Il fulcro della drammaturgia è il sogno: perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé.
Vorrei una voce è dedicato a coloro i quali hanno perso la capacità di farlo.